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15 commenti
Ciao Emanuela, devo chiederti una cosa. Ho imparato che i pronomi si scrivono con maiuscola se sono riferiti ad una persona a cui diamo del lei, ad esempio "Vorrei chiederLe ....", "Posso .... il Suo ...." ecc., anche se mi hanno detto che questa pratica diminuisce. Ma, nel nostro caso, perché dovrei scrivere glieLo e non Glielo? Pensavo che "gli" sia riferito alla persona (=Ihnen) e "lo" alla cosa che avremmo detto (=es). Mi sbaglio?
Ciao, Max. Scusa se rispondo in ritardo, ma solo ora ho accesso al pc. Non ti sbagli, infatti: ho sbagliato io. "gli" è la parte che indica "a lui/a lei" e quindi, a rigore, sarebbe quella che andrebbe in maiuscolo. E' vero anche che le forme di cortesia scritte in maiuscolo sono davvero pochissimo usate, se non in scritti molto formali. Nel caso di "Glielo", inoltre, credo che verrebbe comunque preferita la separazione dei due pronomi: "lo.... a Lei". Per quanto mi riguarda, non userei queste forme nemmeno se scrivessi al nostro ministro degli interni ;) ;)
No, 'glielo' non può essere forma di cortesia. Tuttavia le forme di cortesia molto formali sono sempre meno utilizzate e quasi mai, ormai, si mette il 'Lei' in maiuscola, se non in scritti proprio formali. Invece il tedesco mantiene l'uso delle maiuscole. Quindi la traduzione 'Noi glielo avremmo detto' potrebbe essere considerata accettabile, in quanto colloquialmente comune, però non è una traduzione 'alla lettera'.
Grazie Franco, ma ora sono più confuso di prima. Ho fatto un po' di ricerca e ho trovato questo documento: https://www.pul.it/cattedra/upload_files/16350/13%20Pronomi%20doppi%20diretti%20e%20indiretti.pdf
, in cui scrivono
i pronomi indiretti di 3a persona singolare e plurale hanno una sola forma per il maschile e femminile e formano una sola parola prendendo una “e” prima del pronome diretto. gli, le, Le + lo, li/ la, le →glielo, gliela / glieli, gliele
Anche su http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/pronomi-cortesia dicono
Sarà bene aggiungere che la terza persona di cortesia, singolare e plurale, nell'uso scritto richiede l'iniziale maiuscola per evitare confusione con l'uso delle terze persone ordinarie, e che tale uso si estende alle forme degli aggettivi possessivi (Suo, Sua, Loro) e dimostrativi clitici (La, Li) e alle forme pronominali oblique (Le, Loro; rarissimo il plurale Glielo e simili).
Ammetto che "L'avremmo detto a Lei" era anche la mia prima idea, ma dopo leggere il commento di Emanuela ero curioso...
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Ho bisogno di un aiuto di un utente italiano. La frase tedesco contiene "Ihnen" , la forma di cortesia di "a Lei/a Loro". Questo non è riportato nella traduzione "glielo" proposta da Duo. Ora domando, le mie seguenti proposte, possono risultare corrette in italiano? 1. Noi Le l'avremmo detto? 2. Noi l'avremmo Loro detto. 3. Noi l'avremmo detto a Lei/a Loro. 4. Noi l'avremmo detto Lei/Loro. Qui un link dove possiamo notare la differenza di traduzione tra "ihnen" (informale) e "Ihnen" (formale, sia singolare e plurale). https://it.langenscheidt.com/tedesco-italiano/ihnen Duo propone solo "Noi glielo avremmo detto" e forse (anzi credo) che è sbagliato, perchè non è alla forma di cortesia. Agli Italiano vorrei tanto una spiegazione chiarificatore. Bitte.. vielen Dank im Voraus (prego.. molte grazie in anticipo!!).
2073
Ci tenevo molto ricevere l'opinione di un madrelingua Italiano. Ed ecco, il Suo prezioso consiglio.! Grazie Franco!!
1331
Secondo me "le avremmo detto" é formale: "glielo avremmo detto" non lo é. Il Lei in maiuscolo non lo usa piú nemmeno l'Agenzia delle Entrate ..